TREND E PRATICHE GLOBALI DELL’USO DI INIBITORI DI POMPA PROTONICA: UNA REVISIONE SISTEMATICA

PROTON PUMP INHIBITOR USE: SYSTEMATIC REVIEW OF GLOBAL TRENDS AND PRACTICES
Shanika LGT, Reynolds A, Pattison S, Braund R.

Eur J Clin Pharmacol, pubblicato online il 7 luglio 2023

Questa revisione sistematica ha valutato l’uso globale di inibitori di pompa protonica nella popolazione generale, includendo i dati di 28 milioni di utilizzatori di PPI in 23 Paesi, rilevando che quasi un quarto degli adulti utilizzava un farmaco di questa classe. Il 63% degli utilizzatori aveva meno di 65 anni e quasi due terzi assumevano dosi elevate, sostenendo il bisogno di un uso più razionale, in particolare nel proseguimento a lungo termine e non necessario della terapia. I medici dovrebbero rivedere regolarmente le prescrizioni di PPI e attuare la deprescrizione quando non vi sono indicazioni appropriate o evidenze di beneficio allo scopo di ridurre i rischi per la salute e i costi della terapia.

RIASSUNTO

OBIETTIVO Gli inibitori di pompa protonica (proton pump inhibitor, PPI) riducono la secrezione acida nello stomaco e sono tra i farmaci soppressori dell'acidità più utilizzati a livello globale. Sebbene siano sicuri nel breve termine, le più recenti evidenze mostrano i rischi associati al loro uso a lungo termine. Le evidenze attuali sull’uso dei PPI a livello globale sono scarse. Questa revisione sistematica aveva come obiettivo la valutazione dell’uso di PPI nella popolazione generale nel mondo.

METODI Ovid MEDLINE, Embase e International Pharmaceutical Abstracts sono stati sistematicamente analizzati dal loro inizio fino al 31 marzo 2023 per identificare gli studi osservazionali sull'uso orale di PPI in individui di età ≥18 anni. L'utilizzo di PPI è stato classificato in base a dati demografici e a fattori terapeutici (dose, durata e tipo di PPI). I numeri assoluti di utilizzatori di PPI per ciascuna sottocategoria sono stati sommati ed espressi in percentuale.

RISULTATI La ricerca ha identificato dati di 28 milioni di utilizzatori di PPI in 23 Paesi da 65 articoli. Questa revisione ha evidenziato che quasi un quarto degli adulti utilizzava un PPI. Inoltre, in coloro che utilizzavano PPI, il 63% aveva meno di 65 anni. Il 56% degli utilizzatori di PPI erano donne e le etnie "bianche" rappresentavano il 75% degli utilizzatori. Quasi due terzi degli utilizzatori assumevano dosi elevate [≥dose giornaliera definita (defined daily dose, DDD)], e il 25% degli utilizzatori ha continuato la terapia per >1 anno mentre il 28% di questi ha continuato per >3 anni.

CONCLUSIONE Dato l'uso diffuso dei PPI e la crescente preoccupazione riguardo una esposizione a lungo termine, questa revisione fornisce evidenze per sostenere un loro uso più razionale, in particolare nei casi di una terapia prolungata e non necessaria. I medici dovrebbero rivedere regolarmente le prescrizioni di PPI e attuare la deprescrizione quando non vi sono indicazioni appropriate o evidenze di beneficio al fine di ridurre i rischi per la salute e i costi del trattamento.