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EFFICACIA
28/12/2023

RUOLO DEI FARMACI ANTIDIABETICI NEL FEGATO GRASSO NON-ALCOLICO: UNA REVISIONE NARRATIVA

THE ROLE OF ANTI-DIABETIC DRUGS IN NAFLD. HAVE WE FOUND THE HOLY GRAIL? A NARRATIVE REVIEW
Zachou M, Flevari P, Nasiri-Ansari N, et al.

Eur J Clin Pharmacol, pubblicato online l’8 novembre 2023


La malattia del fegato grasso non alcolico (NAFLD), che colpisce un gran numero di individui ed è associata a morbilità e mortalità significative, rappresenta un costo importante a carico dei sistemi sanitari nazionali. Pioglitazone, SGLT2i e GLP1RAs hanno mostrato risultati rilevanti con un miglioramento dell'accumulo di grasso nel fegato e la risoluzione della steatosi epatica non alcolica, emergendo come agenti promettenti per questa malattia.

 

RIASSUNTO

SCOPO La malattia del fegato grasso non alcolico (Non-alcoholic fatty liver disease, NAFLD) è diventata la principale causa di patologia epatica, colpendo il 30% della popolazione mondiale. La prevalenza di NAFLD è particolarmente alta negli individui obesi e nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 (DM2). La NAFLD varia dall'accumulo semplice di grasso nel fegato alla necro-infiammazione e fibrosi (nonalcoholic steatohepatitis, NASH), alla NASH-cirrosi e/o al carcinoma epatocellulare. La resistenza all'insulina gioca un ruolo chiave nella patogenesi della NAFLD, insieme a disregolazione degli adipociti, disfunzione mitocondriale, fattori genetici e cambiamenti nel microbiota intestinale. Poiché la resistenza all'insulina è anche un fattore predisponente importante del DM2, l'uso di farmaci antidiabetici per il trattamento della NAFLD sembra un’ipotesi appropriata.

METODI In questa revisione sono forniti i meccanismi d'azione associati alla NAFLD per alcuni dei farmaci antidiabetici più ampiamente utilizzati, ovvero metformina, pioglitazone, inibitori della proteina trasportatrice del sodio-glucosio-2 (sodium-glucose transport protein-2 inhibitors, SGLT2i), analoghi del recettore del peptide simile al glucagone 1 (glucagon-like peptide 1 receptor analogs, GLP1-RAs), e inibitori della dipeptidil-peptidasi-4 (dipeptyl-peptidase-4 inhibitors, DPP4i), e sono presentati i dati disponibili sul loro utilizzo in pazienti affetti da NAFLD, con e senza DM2.

RISULTATI Sia metformina che i DPP4i mostravano risultati piuttosto contraddittori, mentre pioglitazone sembrava essere vantaggioso per i pazienti con NASH e per questo motivo è l'unico farmaco approvato per la NASH con contemporanea significativa fibrosi epatica da tutte le principali società di epatologia. D'altro canto, gli SGLT2i e i GLP1-RAs sembravano avere effetti positivi nei pazienti con NAFLD, producendo entrambi risultati notevoli, con gli SGLT2i che si sono dimostrati più efficaci nell'unico studio comparativo finora condotto.

CONCLUSIONI Nei pazienti con NAFLD e diabete, pioglitazone, GLP1-RAs e SGLT2i sembravano costituire opzioni terapeutiche logiche. Sono necessari studi più ampi prima che questi farmaci possano essere raccomandati per individui non diabetici.

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