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EFFICACIA
28/12/2023

TERAPIA CON STATINE AD ALTA INTENSITÀ VERSUS TERAPIA INIZIALE DI COMBINAZIONE CON STATINE ED EZETIMIBE IN PAZIENTI CON SINDROME CORONARICA ACUTA: UN'ANALISI APPAIATA PER PROPENSITY SCORE BASATA SUI DATI PL-ACS

INTENSIVE STATIN THERAPY VERSUS UPFRONT COMBINATION THERAPY OF STATIN AND EZETIMIBE IN PATIENTS WITH ACUTE CORONARY SYNDROME: A PROPENSITY SCORE MATCHING ANALYSIS BASED ON THE PL-ACS DATA
Lewek J, Niedziela J, Desperak P, et al.

J Am Heart Assoc 2023; 12(18):e030414


La terapia di combinazione con statine ed ezetimibe somministrata ai pazienti dopo sindrome coronarica acuta ha ridotto significativamente la mortalità durante il follow-up di 3 anni rispetto alla monoterapia con atorvastatina o rosuvastatina. Ancora più importante, l'effetto significativo della terapia combinata iniziale è emerso precocemente, dopo 52 giorni di trattamento. Nei pazienti trattati con statine, la monoterapia con rosuvastatina si è dimostrata superiore all'atorvastatina nella riduzione dell’end point primario.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVO Confrontare la monoterapia con statine e la terapia iniziale di combinazione con statine ed ezetimibe in pazienti con sindromi coronariche acute (ACS).

METODI E RISULTATI Lo studio ha coinvolto pazienti con ACS inclusi nel PL-ACS (Polish Registry of Acute Coronary Syndromes), che è un registro nazionale, osservazionale, prospettico, multicentrico e ancora in corso, obbligatorio per i pazienti con ACS ricoverati in Polonia. I dati sono stati appaiati utilizzando la distanza di Mahalanobis all'interno degli intervalli di calibrazione del calcolo del propensity score. Successivamente, è stata utilizzata un'analisi di regressione logistica stepwise multivariata, comprendente tutte le variabili, nell'analisi di appaiamento per propensity score. Infine, sono stati inclusi nell'analisi 38.023 pazienti con ACS dimessi in vita. Dopo l’appaiamento per propensity score, sono stati analizzati due gruppi: la monoterapia con statine (atorvastatina o rosuvastatina; n=768) e la terapia iniziale di combinazione con statine ed ezetimibe (n=768 pazienti). La differenza nella mortalità tra i gruppi era significativa durante il follow-up ed era presente, a favore della terapia iniziale di combinazione, a 1 (5,9% versus 3,5%; P=0,041), 2 (7,8% versus 4,3%; P=0,019) e 3 (10,2% versus 5,5%; P=0,024) anni di follow-up, così come durante l’intero periodo di studio. Per quanto riguarda il trattamento, la rosuvastatina ha migliorato significativamente la prognosi rispetto all'atorvastatina (odds ratio [OR] 0,790; IC al 95%, 0,732-0,853). La terapia di combinazione iniziale era associata a una riduzione significativa della mortalità per tutte le cause rispetto alla monoterapia con statine (OR 0,526; 0,378-0,733]), con una riduzione del rischio assoluto del 4,7% dopo 3 anni (numero necessario da trattare= 21).

CONCLUSIONI La terapia ipolipemizzante di combinazione iniziale è superiore alla monoterapia con statine per la mortalità per tutte le cause nei pazienti con ACS. Questi risultati suggeriscono che nei pazienti ad alto rischio dovrebbe essere raccomandato questo approccio, piuttosto che un approccio terapeutico graduale.

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