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ASSOCIAZIONE TRA LISTE DI FARMACI POTENZIALMENTE INAPPROPRIATI E RICOVERO IN OSPEDALE: UNA REVISIONE SISTEMATICA

ARE LISTS OF POTENTIALLY INAPPROPRIATE MEDICATIONS ASSOCIATED WITH HOSPITAL READMISSIONS? A SYSTEMATIC REVIEW
Schwab C, Clementz A, Dechartres A, et al.

Drugs Aging, pubblicato online il 25 gennaio 2024


Questa revisione sistematica ha esaminato la relazione tra la prescrizione di farmaci potenzialmente inappropriati e l'ospedalizzazione in pazienti anziani. Solo due studi su sei hanno riscontrato un'associazione statisticamente significativa tra l’uso di una lista di farmaci potenzialmente inappropriati e la riammissione ospedaliera, in particolare utilizzando strumenti diversi come i criteri STOPP o START, oppure con una combinazione di criteri di Beers e STOPP/START. La relazione tra le liste di farmaci potenzialmente inappropriati e le riammissioni non pianificate entro 30 giorni rimane poco chiara e sembra dipendere dagli strumenti di rilevamento dei farmaci potenzialmente inappropriati. Sono necessari ulteriori studi per chiarire questa associazione.

 

RIASSUNTO

CONTESTO La prescrizione subottimale, compresa la prescrizione di farmaci potenzialmente inappropriati (potentially inappropriate medications, PIM), è frequente nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni. I PIM sono associati a eventi avversi legati ai farmaci che possono portare ad ammissioni ospedaliere e riammissioni per i casi più gravi. Diversi strumenti, noti come elenchi di PIM, possono individuare la prescrizione subottimale.

OBIETTIVO Identificare quali elenchi di PIM sono associati alla riammissione ospedaliera dei pazienti anziani.

METODI MEDLINE, Cochrane Library, EMBASE e clinicaltrials.gov sono stati analizzati nel periodo dal 1° gennaio 1991 al 12 maggio 2022 per identificare studi originali che valutassero l'associazione tra PIM e riammissioni ospedaliere o nuovi accessi al pronto soccorso entro 30 giorni dalla dimissione nei pazienti anziani. Questo studio è riportato in conformità con la Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA), e il rischio di bias è stato valutato con la Newcastle-Ottawa Quality Assessment Scale for Cohort Studies (NOS) e lo strumento Cochrane Risk-of-Bias rivalutato per gli studi randomizzati (RoB 2).

RISULTATI Sono stati inclusi sei studi che presentavano quattro diverse liste di PIM. I tassi di riammissione variavano dal 4,3 al 25,5% e l’odds ratio (OR) tra PIM e riammissione ospedaliera variava da 0,92 (IC al 95% 0,59-1,42) a 6,48 (3,00-14,00). Solo due studi hanno riscontrato un'associazione statisticamente significativa tra una lista di PIM e la riammissione ospedaliera. Questi due studi hanno utilizzato strumenti diversi: lo Screening Tool of Older Person's Prescriptions (STOPP)/Screening Tool to Alert Doctors to Right Treatment (START) e una combinazione di criteri di Beers e STOPP/START.

CONCLUSIONE Questa revisione sistematica mostra che l'associazione tra elenchi di PIM e riammissioni non pianificate entro 30 giorni rimane poco chiara e sembra dipendere dallo strumento di rilevamento dei PIM stessi. Sono necessari ulteriori studi per chiarire questa associazione.

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