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EFFICACIA
29/02/2024

EFFETTI DI OMALIZUNAB SULLA FUNZIONALITA’ POLMONARE IN PAZIENTI CON ASMA ALLERGICA DA MODERATA A GRAVE: UNA REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI

EFFECTS OF OMALIZUMAB ON LUNG FUNCTION IN PATIENTS WITH MODERATE-TO-SEVERE ALLERGIC ASTHMA: A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS
Liao Y, Tang J, Jiang Y, et al.

Ther Adv Resp Dis, pubblicato online il 18 gennaio 20234


L'efficacia e la sicurezza di omalizumab nel trattamento dell'asma allergico da moderato a grave sono state confermate dai risultati di diversi studi clinici controllati e randomizzati. Omalizumab riduce l'uso di ormoni in quasi la metà dei pazienti, dimezza il tasso di esacerbazioni acute gravi e riduce le visite al pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri. Questo studio ha rilevato che nei pazienti con asma da moderata a grave, sia adulti che bambini, l'aggiunta di omalizumab può migliorare in una certa misura la funzione polmonare e ritardarne il peggioramento.

 

RIASSUNTO

CONTESTO Con l'aumento dei trattamenti mirati per l'asma, la terapia con omalizumab rappresenta una nuova opzione.

OBIETTIVI Valutare il miglioramento della funzionalità polmonare con il trattamento aggiuntivo con omalizumab in pazienti (⩾6 anni) con asma allergico da moderato a grave.

FONTI DEI DATI E METODI Sono stati recuperati dai database WAN FANG DATA, PubMed, CNKI, Embase, Cochrane e Web of Science gli studi osservazionali di trial controllati e randomizzati su omalizumab aggiuntivo per il trattamento di pazienti con asma allergico moderato-grave, pubblicati dall'istituzione fino ad agosto 2022. L'estrazione dei dati e la valutazione della qualità sono state eseguite sulla letteratura che soddisfaceva i criteri di inclusione, utilizzando RevMan 5.3 per analizzare i dati.

RISULTATI Sono stati inclusi 11 studi clinici controllati e randomizzati, che hanno coinvolto un totale di 3578 pazienti con asma, 1856 pazienti nel gruppo omalizumab e 1722 pazienti nel gruppo di controllo. Il miglioramento del volume espiratorio forzato in 1 s come percentuale del normale predetto e del volume espiratorio forzato in 1 s era più pronunciato nel gruppo trattato con omalizumab [MD 3,91; IC 95% 1,89-5,94; p=0,0002 - MD 0,09; 0,05-0,13; p<0,0001], mentre il miglioramento della velocità di picco espiratorio mattutino non era statisticamente diverso tra i due gruppi (MD 3,64; da -22,17 a 29,45; p=0,78).

CONCLUSIONE Il trattamento aggiuntivo con omalizumab ha prodotto un certo miglioramento della funzionalità polmonare nei pazienti con asma da moderata a grave.

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