SEFAPnews

vedi archivio
Bookmark and Share
EFFICACIA
01/03/2024

EFFICACIA E SICUREZZA DEGLI ANTICOAGULANTI ORALI NON ANTAGONISTI DELLA VITAMINA K VS WARFARIN ATTRAVERSO LO SPETTRO DI IMC E PESO CORPOREO: UNA METANALISI A LIVELLO INDIVIDUALE DI QUATTRO RCT

EFFICACY AND SAFETY OF NON–VITAMIN-K ANTAGONIST ORAL ANTICOAGULANTS VERSUS WARFARIN ACROSS THE SPECTRUM OF BODY MASS INDEX AND BODY WEIGHT: AN INDIVIDUAL PATIENT DATA META-ANALYSIS OF FOUR RANDOMIZED CLINICAL TRIALS OF 58 464 PATIENTS WITH ATRIAL FIBRILLATION
Patel SM, Braunwald E, Steffel J, et al.

Circulation, pubblicato online il 24 gennaio 2024


Questa analisi dei dati dello studio COMBINE AF ha valutato l'efficacia e la sicurezza dei NOAC, rispetto a warfarin, in uno spettro variabile di IMC e peso corporeo in questi pazienti. Il tasso di ictus/eventi embolici sistemici è risultato inferiore con un IMC più elevato per entrambi i trattamenti, mentre il tasso di emorragie maggiori è risultato inferiore con warfarin a un IMC più elevato, ma è rimasto relativamente stabile con i NOAC. Questo studio dimostra che, rispetto a warfarin, l'effetto dei NOAC a dose standard sui tassi di ictus ed embolia sistemica è generalmente coerente in tutto lo spettro dell'IMC e del peso corporeo.

 

RIASSUNTO

CONTESTO L'efficacia e la sicurezza degli anticoagulanti orali non antagonisti della vitamina K (non–vitamin-K antagonist oral anticoagulants, NOAC) nello spettro dell'indice di massa corporea (IMC) e del peso corporeo (PC) rimangono incerte.

METODI Sono stati analizzati i dati di COMBINE AF (A Collaboration Between Multiple Institutions to Better Investigate Non-Vitamin K Antagonist Oral Anticoagulant Use in Atrial Fibrillation), che ha riunito i dati a livello di paziente dei 4 studi randomizzati cardine sui NOAC rispetto a warfarin nei pazienti con fibrillazione atriale. Gli esiti primari di efficacia e sicurezza erano rispettivamente ictus o eventi embolici sistemici (ictus/SEE) ed emorragie maggiori; gli esiti secondari erano ictus ischemico/SEE, emorragia intracranica, morte e l'esito clinico netto (ictus/SEE, emorragie maggiori o morte). Ogni esito è stato esaminato in base all'IMC e al PC. Poiché pochi pazienti avevano un IMC <18,5 kg/m2 (n=598), le analisi primarie sono state limitate a quelli con un IMC ≥18,5 kg/m2.

RISULTATI Tra i 58.464 pazienti valutati, l'IMC mediano era di 28,3 (range interquartile 25,2-32,2) kg/m2 e la massa corporea mediana era di 81,0 (range interquartile 70,0-94,3) kg. La probabilità di evento di ictus/SEE è risultata più bassa in presenza di un IMC più elevato, indipendentemente dal trattamento, mentre la probabilità di emorragia maggiore è risultata più bassa in presenza di un IMC più elevato con warfarin, ma relativamente invariata nel range di IMC con un NOAC. Questi farmaci hanno ridotto l'ictus/SEE nel complesso (hazard ratio aggiustato [aHR] 0,80; IC 95% 0,73-0,88; p<0,001), con un effetto generalmente coerente tra i diversi IMC (p del trend tra gli HR 0,48). I NOAC hanno anche ridotto complessivamente i sanguinamenti maggiori (aHR 0,88; 0,82-0,94; p<0,001), ma con un'attenuazione del beneficio a un IMC più elevato (p del trend 0,003). Gli effetti complessivi del trattamento con un NOAC rispetto a warfarin per gli esiti secondari sono stati coerenti tra i diversi IMC, con l'eccezione dell'esito clinico netto e del decesso, che, sebbene sia stato complessivamente ridotto con un NOAC (esito clinico netto: aHR 0,91; 0,87-0,95; p<0,001 - decesso: aHR 0,91; 0,86-0,97; p=0,003), tendevano a favorire warfarin a un IMC più elevato (p del trend 0,001 e 0,08, rispettivamente). Questo risultato non era spiegato da differenze negli eventi di sanguinamento ischemico o fatale. Tutti i risultati sono stati qualitativamente simili quando analizzati tra i PC.

CONCLUSIONI L'effetto del trattamento con NOAC rispetto a warfarin nella fibrillazione atriale è generalmente coerente per ictus/SEE in tutto lo spettro di IMC e PC, mentre la riduzione di emorragie maggiori è attenuata a IMC e PC più elevati. La mortalità e l'esito clinico netto sono complessivamente ridotti con i NOAC rispetto a warfarin, sebbene permangano incertezze per questi esiti in presenza di un IMC e di un peso corporeo molto elevati.

Iscrizione newsletter