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SAFETY
29/08/2012

RISCHIO DI EVENTI CARDIOVASCOLARI IN SOGGETTI TRATTATI CON GLUCOCORTICOIDI E AFFETTI DALLA SINDROME DI CUSHING IATROGENA

RISK OF CARDIOVASCULAR EVENTS IN PEOPLE PRESCRIBED GLUCOCORTICOIDS WITH IATROGENIC CUSHING'S SYNDROME: COHORT STUDY
Fardet L, Petersen I, Nazareth I

BMJ 2012; 345:e4928


Questo studio ha mostrato che i pazienti in terapia con glucocorticoidi sistemici che hanno sviluppato la sindrome di Cushing iatrogena presentano un rischio quasi tre volte maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari (tra cui malattia coronarica, insufficienza cardiaca e malattie cerebrovascolari) rispetto a pazienti che sono trattati con questi farmaci senza aver sviluppato un aspetto cushingoide.

RIASSUNTO

OBIETTIVO Indagare se vi è un aumentato rischio di eventi cardiovascolari durante il trattamento con glucocorticoidi in persone che presentano la sindrome di Cushing iatrogena.

DISEGNO Studio di coorte.

SETTING 424 medici di medicina generale del Regno Unito che hanno contribuito al database Health Improvement Network.

PARTECIPANTI Pazienti che hanno avuto prescrizioni di glucocorticoidi sistemici e con una diagnosi di sindrome di Cushing iatrogena (n=547) e due gruppi di confronto: pazienti con prescrizioni di glucocorticoidi e senza diagnosi di sindrome di Cushing iatrogena (n=3231) e pazienti senza prescrizioni di glucocorticoidi sistemici (n=3282).

END POINT PRIMARI Incidenza di eventi cardiovascolari entro un anno dopo la diagnosi di sindrome di Cushing iatrogena o dopo una data selezionata in modo casuale, e associazione tra sindrome di Cushing iatrogena e rischio di eventi cardiovascolari.

RISULTATI ai sono verificati 417 eventi cardiovascolari in 341 pazienti. Tenendo conto solo del primo evento per paziente (malattia coronarica n=177, insufficienza cardiaca n=101, ictus ischemico n=63), i tassi di incidenza di eventi cardiovascolari per 100 anni-persona a rischio risultavano 15,1 (intervallo di confidenza 95% 11,8-18,4) in pazienti che hanno avuto prescrizioni di glucocorticoidi e con diagnosi di sindrome di Cushing iatrogena, 6,4 (5,5-7,3) in pazienti che hanno avuto prescrizioni di glucocorticoidi senza diagnosi di sindrome di Cushing iatrogena, e 4,1 (3,4-4.8) in pazienti che non hanno utilizzato glucocorticoidi. All'analisi multivariata aggiustando per sesso, età, intensità di uso dei glucocorticoidi, malattia sottostante, diabete, abitudine al fumo, uso di aspirina, di farmaci antipertensivi, di farmaci ipolipidemizzanti, o di farmaci anticoagulanti per via orale, la relazione tra la presenza della sindrome di Cushing iatrogena e l'insorgenza di eventi cardiovascolari era forte (hazard ratio [HR] 2,27 [1,48-3,47] per la malattia coronarica, 3,77 [2,41-5,90] per l'insufficienza cardiaca e 2,23 [0,96-5,17] per eventi ischemici cerebrovascolari). L'HR per ogni evento cardiovascolare era 4,16 (2,98-5,82) quando il gruppo degli utilizzatori affetti da sindrome di Cushing iatrogena è stato confrontato con il gruppo dei non utilizzatori.

CONCLUSIONI Gli utilizzatori di glucocorticoidi a cui è stata diagnosticata la sindrome di Cushing, conseguente all'uso di questi farmaci, dovrebbero essere fortemente indirizzati verso uno screening precoce e alla gestione dei fattori di rischio cardiovascolare.
 

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