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EFFICACIA
18/10/2012

EFFICACIA COMPARATIVA DEI FARMACI ANTIPSICOTICI DI PRIMA E DI SECONDA GENERAZIONE IN ADULTI CON SCHIZOFRENIA

ANTIPSYCHOTICS IN ADULTS WITH SCHIZOPHRENIA: COMPARATIVE EFFECTIVENESS OF FIRST-GENERATION VERSUS SECOND-GENERATION MEDICATIONS: A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS
Hartling L, Abou-Setta AM, Dursun S, et al.

Ann Intern Med, pubblicato on line il 14 agosto 2012


I vantaggi degli antipsicotici di seconda generazione rispetto a quelli di prima nel trattamento dei pazienti affetti da schizofrenia restano incerti: questa analisi non permette di trarre conclusioni, date le diversità nella valutazione degli outcome e la scarsità di differenze clinicamente rilevanti negli studi di confronto.

 

RIASSUNTO

CONTESTO Continua il dibattito sui vantaggi e i rischi comparativi fra gli antipsicotici di prima generazione (first-generation antipsychotics, FGA) e gli antipsicotici di seconda generazione (second-generation antipsychotics, SGA) nel trattamento della schizofrenia.

SCOPO Confrontare gli effetti del trattamento con FGA rispetto a SGA su sintomi della malattia, diabete mellito, mortalità, discinesia tardiva e sindrome metabolica, in adulti di età compresa tra 18 e 64 anni con schizofrenia e psicosi correlate.

FONTI DEI DATI Studi in lingua inglese provenienti da 10 banche dati elettroniche fino a marzo 2012, le bibliografie degli articoli più rilevanti e la letteratura grigia.

SELEZIONE DELLO STUDIO Trials randomizzati sull'efficacia e studi di coorte di almeno 2 anni di durata per gli eventi avversi.

ESTRAZIONE DEI DATI Due revisori indipendenti hanno estratto i dati di 114 studi condotti su 22 confronti e hanno classificato la forza delle prove per gli outcome primari come insufficiente, bassa, moderata o alta utilizzando il Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation approach.

SINTESI DEI DATI Sono state osservate poche differenze di rilevanza clinica  in merito ai sintomi di base della malattia; la mancanza di precisione nella stima degli effetti ha precluso conclusioni definitive per molti confronti. Evidenze di forza moderata mostravano un beneficio clinicamente importante dell’aloperidolo su olanzapina per il miglioramento dei sintomi positivi, ma il vantaggio era scala-dipendente: si è visto quando è stata usata la Scale for the Assessment of Positive Symptoms, ma non si è visto quando è stata usata la Positive and Negative Syndrome Scale (PANSS). Evidenze di forza moderata sostenevano un beneficio clinicamente importante di olanzapina sualoperidolo nel migliorare i sintomi negativi quando venivano utilizzate la PANSS e la Scale for the Assessment of Negative Symptoms. Evidenze di bassa forza mostravano un'assenza di differenze nella mortalità per clorpromazina vs clozapina o per aloperidolo vs aripiprazolo, un’incidenza aumentata di sindrome metabolica per olanzapina vs aloperidolo (differenze del rischio: 2% e 22%) e una maggiore incidenza di discinesia tardiva per clorpromazina vs clozapina (differenze del rischio: 5% e 9%). Le evidenze erano insufficienti per trarre conclusioni sul diabete mellito.

LIMITAZIONI Tutti gli studi avevano un rischio elevato o non chiaro di bias. La durata del follow-up negli studi è stata spesso troppo breve per valutare adeguatamente gli eventi avversi. I confronti tra farmaci, i dosaggi e le misurazioni degli end point erano eterogenee per effettuare confronti head-to-head. Popolazioni selettive di pazienti limitavano la generalizzabilità.

CONCLUSIONI Non è stato possibile confermare eventuali benefici dei FGA vs i SGA nel trattamento della schizofrenia a causa della variazione nella valutazione dei risultati e della mancanza di differenze clinicamente importanti per la maggior parte dei confronti. La forza delle prove in materia di sicurezza per i principali eventi era bassa o insufficiente.

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